Vittorio Feltri, nel suo nuovo editoriale video, racconta un risvolto inedito della sua amicizia con la scrittrice Oriana Fallaci.
Vittorio Feltri ha condiviso un ricordo personale e intenso su Oriana Fallaci, la giornalista e scrittrice che, con il suo lavoro, ha segnato la storia del giornalismo italiano. Attraverso un editoriale video pubblicato su IlGiornale.it, Feltri ha raccontato alcuni episodi inediti della loro amicizia e la profonda stima che nutriva nei confronti della Fallaci.
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Il legame tra Vittorio Feltri e Oriana Fallaci
Secondo Feltri, Oriana Fallaci non era solo una giornalista di grande talento, ma una vera e propria “profeta”. Il direttore ha ricordato come le sue opere abbiano sempre suscitato forti reazioni, soprattutto da parte della sinistra, ma siano state spesso precorritrici dei tempi: “Tutto quello che ha scritto, tutto quello che ha pubblicato, suscitando naturalmente reazioni rabbiose della sinistra soprattutto, ma non solo della sinistra, è stata una profeta”.
Feltri ha rievocato il periodo in cui la scrittrice collaborava con Libero, quotidiano che lui stesso aveva fondato, contribuendo in modo decisivo al successo del giornale. “Superammo le 100mila copie grazie ai suoi articoli”, ha sottolineato.
L’ultimo soggiorno a Milano e il ritorno a Firenze
Nel suo racconto, Feltri ha svelato un episodio particolarmente toccante. Oriana Fallaci, gravemente malata, tornò in Italia da New York per risolvere alcune questioni con la sua casa editrice, la Rizzoli.
In quella circostanza, per evitare di mostrarsi in pubblico a causa delle sue precarie condizioni di salute, chiese a Feltri di trovarle una sistemazione. Il giornalista decise di ospitarla a casa sua per una decina di giorni, fino a quando la scrittrice fece ritorno a Firenze.
Feltri si occupò di organizzare il viaggio, trovando un’automobile con autista che la accompagnasse nella sua città natale.
Pochi giorni dopo, però, la notizia della sua scomparsa colpì il direttore di Libero, che in quel momento si trovava ricoverato in ospedale per problemi di salute.
Il gesto simbolico di Oriana Fallaci
Uno dei momenti più commoventi del racconto riguarda un gesto simbolico della scrittrice.
Durante un meeting a Rimini, organizzato da esponenti del mondo cattolico, un monsignore che aveva seguito la Fallaci negli ultimi giorni gli consegnò un sacchetto con alcuni oggetti. All’interno c’erano un bicchiere e un cucchiaino, utilizzati dalla giornalista durante il viaggio da Milano a Firenze per sciogliere le medicine destinate a lenire i dolori della sua malattia.
Feltri ha spiegato di conservare quegli oggetti in una bacheca come testimonianza della straordinaria onestà e integrità della Fallaci: “Questa donna era straordinariamente brava, ma soprattutto straordinariamente onesta e quello che ha fatto e scritto si è avverato, non ha sbagliato un colpo nella sua vita. Brava Oriana, ti ricordo sempre con grande affetto”, ha concluso.